Ho voluto includere queste voci perché spesso vengono associate, talvolta confuse, ma che hanno una radice comune: il dolore muscolare.
E’ comune che le sintomatologie si sovrappongono creando un’insieme di fastidi difficilmente differibili, il dolore articolare può essere confuso con tendinite e il sovraffaticamento con infiammazioni di varia natura, è quindi importante avere un quadro completo della persona e una visione “olistica” della patologia. Nella rigidità articolare ci potrebbe essere la complicazione di aderenze articolari, tipiche di queste fratture, che vanno trattate più specificatamente con riabilitazione ortopedica.
D.O.M.S. (Delayed Onset Muscle Soreness) Indolenzimento muscolare a insorgenza ritardata.
Il DOMS è correlato ad un aumento dello sforzo fisico e avviene in tutti gli individui indipendentemente dal livello di allenamento, ed è la normale risposta fisiologica a sforzi maggiori e per lo svolgimento di attività fisiche a cui non si è abituati.
La rigidità muscolare può essere dovuta principalmente a due fattori:
un
lungo periodo di inattività post-operatoria o ad una vita
eccessivamente sedentaria porta ad un’atrofia muscolare, e ad una
rigidità muscolo-scheletrica.
La
ripresa di un’attività fisica dopo un lungo tempo di inattività, lo
sforzo fisico prolungato e sovrallenamento portano a microlesioni a
livello muscolare (rotture muscolari) e osseo (fratture da stress),
infiammazioni dei muscoli e dei tendini e accumulo di metaboliti e
lattato, crampi.
Per gli sportivi ricordo che anche il riposo è allenamento!
Trattamenti:
Nel primo caso:
- Riabilitare i muscoli con ginnastica specifica
- Massaggio tradizionale
- Massaggio miofasciale profondo
- Massaggio defaticante
- Stretching
Nel secondo caso:
- Riposo
- Ghiaccio
- Massaggio sportivo per espellere il lattato e i prodotti di scarto
- Massaggio miofasciale profondo
- Stretching
Avvertenza
Le
informazioni fornite in questa sezione sono da intendersi a scopo
informativo generale. Le patologie vanno diagnosticate da un medico
(medico curante o specialista) che proporrà gli accertamenti più idonei
prima di indicare i trattamenti migliori che devono essere eseguiti da
operatori sanitari abilitati a norma di legge.
Le
seguenti informazioni non possono sostituire in alcun modo le
prescrizioni di un medico e se state seguendo un percorso riabilitativo
vi invito a non interromperlo o a modificarlo prima di un confronto con
il vostro medico curante.